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Charta 182

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Un vivo ringraziamento va rivolto al maestro Renato Pestriniero per il testo, corredato da due suoi quadri, in parte sorprendente, su Italo Calvino esploratore dell’immaginario e della fantascienza, e tantissimi auguri a Pi Erre per il suo novantesimo compleanno, a coronamento di una carriera impareggiabile per estro coerente e pulizia di stile e di mente, che fa di lui il vero decano del fantastico italiano. La ricognizione nei territori dell’opera di Calvino proseguirà nei prossimi due numeri. Nel presente si dà notizia del convegno internazionale “Italo Calvino, le arti, le scienze” co-promosso da Novacharta, che avrà luogo il 30  novembre e 1 dicembre presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. A conferma però che le celebrazioni, quando non imposte e piuttosto condotte con passione genuina, hanno ricadute positive sull’amore del libro e della lettura, si veda il contributo lampante di Pasquale di Palmo su un una delle edizioni più enigmatiche del Novecento: Il deserto dei tartari di Dino Buzzati, autore di cui ricorreva lo scorso anno il cinquantenario della scomparsa. Calvino e Buzzati sono indubbiamente i due maggiori talenti del secondo Novecento che non disdegnarono il lavoro editoriale e lo conferma la resistenza nel tempo della loro scrittura eclettica e a cavallo di generi diversi. Va aggiunto che con questo articolo Di Palmo avvia su “Charta” una serie stuzzicante di interventi su casi studio di “Otto/Novecento” e confidiamo nel suo speciale e quasi poetico tatto critico e collezionistico contemporaneamente. Completano il numero intriganti ricognizioni retrospettive intriganti su inziative e almanacchi delle grandi imprese editoriali del Novecento (Bemporad e Bompiani); quindi sui libri-strenna della Cariplo; infine contributi sulla cartellonistica trasgressiva parigina tra Otto- e Novecento e sulla graphic novel di Sammy Harkham.
Alessandro Scarsella direttore scientifico