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L’immagine in copertina è ripresa dall’articolo di Corrado Farina: Musica Maestro! Libri di canzoni tra Ottocento e Novecento. 

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A partire dal 1880 la rapida evoluzione delle tecniche di stampa consente di passare dalle complesse xilografie a colori alle cromolitografie e poi alle riproduzioni fotografiche, aprendo la strada a libri di nuova formula in cui le partiture musicali si affiancano a grandi immagini colorate e accattivanti. Questo tipo di editoria non attinge più all’opera lirica ma all’operetta (sua sorellina minore) e alle canzoni popolari.

'Amuleti' di carta nell'Europa del XVIII secolo di Elisabetta Gulli Grigioni
Promettono miracoli, mobilitano schiere di santi, sorprendono offrendo sempre nuove esperienze spirituali, garantendo protezioni altissime, aprendo finestre di carta per offrire patronati sempre più forti, sembrano tutti uguali e invece sono uno diverso dall'altro perché si muovono e si combinano, ciascuno secondo una propria logica teologica ed hanno un cuore misterioso, qualcuno dice magico.

Libri di canzoni tra Ottocento e Novecento di Corrado Farina
Il libro illustrato incomincia a civettare con la musica negli ultimi decenni dell'Ottocento e il rapporto fra le due forme di espressione artistica dà i suoi frutti migliori fra il passaggio del secolo e gli anni della prima guerra mondiale, cioè nel periodo che va sotto il nome di belle époque.

La collezione Echaurren Salaris di Claudia Salaris
Sin dall'esordio il futurismo ha incontrato grandi difficoltà nel suo stesso paese.
Non era facile essere futuristi sia nell'Italia dell'inizio del ventesimo secolo, nazione schiacciata da un grande passato, sia negli anni del regime, quando i settori più conservatori della cultura fascista tentarono di emarginare questo movimento.

Leo Longanesi e alcuni opuscoli di propaganda bellica di Mauro Chiabrando
Tra le mille cose che Longanesi fece allora ci sono anche, rigorosamente anonimi, vari opuscoli di propaganda bellica, prevalentemente anti inglese, finora quasi del tutto assenti dal novero dei lavori a lui attribuiti.

Gli Esopo del Quattrocento illustrati di Erminio Caprotti
Vi sono stati grandi illustratori di favole.
Basta ricordare, per il Cinquecento Marcus Gheeraerts (Bruges 1567), allievo del Breughel, o Vergilium Solis (Francoforte 1566), fino ai contemporanei Frasconi (New York 1954) o Chagall (Parigi 1952).
Ma nessuna edizione raggiunge quella poesia, quella purezza e immediatezza stilistica come hanno le edizioni quattrocentesche delle favole d' Esopo.

La fortuna di Katherine Mansfield in Italia di Edoardo Fontana
Nina Ruffini, per prima, tradusse la Mansfield nel 1931.
Preludio e altri racconti fu proposto dai Fratelli Treves e introdotto da un testo biografico non privo di inesattezze e ingenuità. Prelude era stato pubblicato da Virginia Woolf.

C'ERA UNA VOLTA A ROMA: TRILUSSA di Marcello Soffici
C'è un'Ape che se posa | su un bottone de rosa: | lo succhia e se ne va... | Tutto sommato la felicità | è una piccola cosa.

Il Dizionario bibliofilosofico di Octave Uzanne di Antonio Castronuovo
Celebre bibliofilo e bibliografo che dedicò la vita ai libri, Uzanne fu, nell'ultimo quarto dell'ottocento, la colonna portante della cultura del libro a Parigi, cultore ardente che, allo scoccare del nuovo secolo, disertò per oscure ragioni la propria voluttà.

L'immagine religiosa nel commercio e nella vita quotidiana di Michele Rapisarda
Eppure, fuori dall'ambito del culto, per circa tre secoli l'immagine religiosa è stata comunemente usata sulle carte relative al commercio come documenti di trasporto, fatture o ricevute così come negli atti amministrativi degli enti religiosi.

L'ultimo numero della rivista di Zopito Valentini di Massimo Gatta
La rivista abruzzese, 'Aprutium' fondata nel gennaio del 1912 da Zopito Valentini, una delle varie e ricche espressioni di quel dinamismo culturale, letterario e grafico che animò Loreto Aprutino fin dal 1893 con le riviste 'Aurora' (1893-1895), 'Ebe' (1896-1898), 'L'Abruzzo letterario'.

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