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Ritagli di Charta. Disegni - PDF

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Ritagli di Charta è la nuova collana digitale di Nova Charta che raccoglie, seguendo il criterio della soggettazione tematica tipica della rivista, alcuni tra gli articoli che hanno destato più interesse apparsi nel corso dei suoi vent’anni di pubblicazione.

​​​​​​​In questo numero i disegni dei più grandi artisti da Michelangelo a Barbier tratti dagli articoli di Francesco Rapazzini, Armando Pavan, Maria Elena Loda, Corrado Farina sui numeri 45, 46, 47, 68, 80, 86.
Dalla collana Ritagli di Charta il decimo numero: Disegni
Novacharta 2015




L'umorismo dei poeti maledetti di Francesco Rapazzini
Se l'iconografia ufficiale ci ha sempre presentato un Verlaine malinconico e un Rimbaud tormentato, basta vedere questi disegni per cambiare opinione.

I primi fogli di Michelangelo di Armando Pavan
I fogli di Michelangelo sono pregiatissimi sia per la loro rarissima presenza sia per la loro straordinaria bellezza e per la grafica antica sono paragonabili solo a quelle dei disegni di Leonardo.

Le opere di Gerda Wegener di Francesco Rapazzini
Art nouveau, liberty e art déco intrecciati e poi separati nel più puro spirito della sua epoca. Illustratrice, caricaturista, ritrattista della borghesia parigina, Gerda Wegener è un'artista che ha avuto il suo momento di gloria tra il 1912 e il 1931.

Tra i fogli di Van Gogh di Armando Pavan
Nei disegni che ci restano di Vincent eseguiti prima dell'86ni soggetti ripresi al lavoro nei campi o fissati sulla carta mentre impiegano il poco tempo libero a disposizione sembrano trovare riscatto nella volontà dell'artista fermamente teso a esaltarne la consapevolezza di un'appartenenza materiale povera e insieme dignitosa.

I disegni di Leonardo e l'opera di Carlo Ruini di Maria Elena Loda
Sulla scìa di Leonardo il Cinquecento inizia, pur con passo lento e poi reso ancor più reticente nel Seicento dall'azione controriformistica della Chiesa, a prestare attenzione agli studi anatomici sui corpi. Dapprima protagonista l'apparato umano, via via l'interesse si allarga anche al resto dell'universo naturale.

Clara Tice: donne... e cani di Francesco Rapazzini
La chiamavano la 'regina del Greenwich Village': era amica di Marcel Duchamp, della poetessa Edna St. Vincent Millay, del direttore di 'Vanity Fair' Frank Crowninshield. Clara Tice si fece così un nome nella ristretta cerchia degli artisti newyorkesi per i suoi disegni o, meglio, schizzi, di donne nude.

Schizzi e illustrazioni di Antoine de Saint-Exupéry di Francesco Rapazzini
Se da bimbo, come lo confessa lo stesso autore, gli fu consigliato di non intraprendere la carriera di pittore - sceglierà quella d'aviatore - durante tutta la sua vita Antoine de Saint- Exupéry non ha mai smesso di disegnare. Ovunque.

George Barbier e il battesimo del déco di Corrado Farina
In soli cinquant'anni di vita e poco più di venti di attività, George Barbier opera e lascia il segno, influenzato (come tanti altri artisti dell'epoca) dalle teorie di Wiliam Morris sulle arti applicate.