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17/10/2018
Lo ha annunciato venerdì 12 ottobre scorso l’assessore alla Cultura del Comune di Padova Andrea Colasio, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Pagine in luce” allestita da Andrea Burroni nella Sala Greca del Pedrocchi. Ha inoltre sottolineato: “Il valore aggiunto del progetto ‘Salviamo un codice’ consiste nella capacità del promotore di mettere in atto con gli istituti detentori dei manoscritti feconde modalità di collaborazione. Un’azienda privata, Nova Charta, offre risorse agli istituti pubblici nel condiviso, comune e superiore intento di contribuire alla salvaguardia di alcuni esemplari dal vastissimo patrimonio manoscritto che si custodisce nelle biblioteche italiane e di assicurarne e amplificarne la conoscenza. Sarà così anche per il restauro dello splendido Isolario della Biblioteca Civica di Padova (CM 289), manoscritto doviziosamente miniato del XV secolo. Rivolgo quindi a Vittoria de Buzzaccarini un vivo ringraziamento per l’impegno, la dedizione e la generosità dimostrati nel sostenere negli anni questo straordinario progetto”.
Di fronte a un numeroso pubblico, sono inoltre intervenuti Leonardo Granata, Università di Padova, Davide Banzato, già direttore dei Musei Civici e Biblioteche di Padova, Vincenza Donvito, Biblioteca Civica di Padova, Andrea Burroni, interior designer e Giovanni Rapazzini, Nova Charta, che ha reso omaggio a Salviamo un Codice, con la lettura di un breve brano di Borges e io: “Non mi costa niente confessare che ho vergato certe pagine felici, però queste pagine non mi possono salvare, forse perché il bello non è di nessuno, né di questo né di quello, se non del linguaggio o della tradizione”.
La mostra si è conclusa il 28 ottobre.