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12/03/2018
Interventi:
La casa editrice Nova Charta presenta nella collana “Cimelia” un’introduzione alla conoscenza e allo studio di una delle tipologie librarie più diffuse e amate in Europa tra Medioevo e Rinascimento. Manoscritti vergati in latino, lingua del culto cristiano e in diverse lingue europee, “insieme alla Bibbia, i Libri d’Ore furono i libri più diffusi – se si pensa che dall’invenzione della stampa (1455), circa alla metà del XV secolo, se ne conoscono più di 700 edizioni, mentre i “testimoni” manoscritti, compresi frammenti, cuttings, fogli sciolti e naturalmente esemplari integri, sono ancora più numerosi delle versioni stampate giunte fino ai nostri giorni, ci rendiamo conto della vastità della loro diffusione”. Questo è quanto spiega all’inizio Giuseppe Solmi, coautore del saggio, libraio antiquario bolognese esperto in manoscritti medievali. Attraverso un avvincente racconto storico e l’analisi iconografica dell’apparato decorativo dei Libri d’Ore, lo studio di Solmi, Villani, Balistrieri restituisce al lettore gli aspetti sociali, di costume e di vita quotidiana di epoche nelle quali il magistero dell’arte, la riflessione sulla realtà e il sentimento della fede si fusero in un’unica percezione del mondo.
Gli autori:
Ufficio Stampa:
Annalisa Bruni (041.2407238, bruni@marciana.venezia.sbn.it)
Mario Anton Orefice (041.5211204, ufficio.stampa@novacharta.it)