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09/05/2018
Il 17 maggio alle 17.00, sarà inaugurata la mostra Le carte degli Sforza-documenti sforzeschi dai fondi della Statale, a cura di Raffaella Barbierato, responsabile dei fondi antichi e dei manoscritti della Biblioteca Statale di Cremona.Per la prima volta saranno esposte cinque pergamene miniate, quattro prodotte dalla corte sforzesca e una dal Consiglio Generale di Pavia. Di particolare interesse, tra le lettere ducali, quella con cui Ludovico Sforza annuncia ai cremonesi la morte del nipote Gian Galeazzo Maria, e la pergamena con sigillo in cera con cui Gian Galeazzo Maria Sforza conferisce a Jacopo Visconti la pretura di S.Stefano in Lunigiana (1493 novembre 9, Milano). Nella sezione incunaboli si segnala, tra gli altri, “il più pregevole incunabolo miniato della Biblioteca Statale”: l’esemplare dei Commentarii rerum gestarum Francisci Sfortiae(23 settembre 1486) di Giovanni Simonetta (1486), appartenuto al vescovo Cesare Speciano (1539-1607). Nella sezione manoscritti, non va dimenticato il Cifrario sforzesco(ms. Albertoni 97, 15° sec.), ossia una raccolta di segni grafici e simboli che venivano impiegati per mantenere segreti i contenuti delle corrispondenze diplomatiche e militari. Un documento mai esposto prima d’oggi.
La mostra è stata organizzata in collaborazione con Nova Charta, la casa editrice fondata e diretta da Vittoria de Buzzaccarini, che nell’occasione presenterà la borsa di studio dedicata al cremonese Giovanni Francesco Picenardi (che recenti studi accademici dichiarano essere stato il vero precettore di Ludovico il Moro (1452-1508) invece del più noto Francesco Filelfo, 1398-1481) , oltre che il restauro del Codice Sforza, manoscritto Varia 75 conservato alla Biblioteca Reale di Torino, e il relativo facsimile con il Quaderno di restauro Pagine di Scuola, a cura di Giovanni Saccani.
Interverranno all’inaugurazione, in qualità di relatori, Stefano Campagnolo, segretario regionale e direttore del Polo Museale del Molise, già direttore della biblioteca di Cremona; Mariarosa Cortesi, Università degli Studi di Pavia; Marco D’Agostino, Università degli Studi di Pavia; Vittoria de Buzzaccarini, Nova Charta, Luca Di Palma, borsista della Fondazione di Studi dell’Arte Roberto Longhi, Francesco Maria Liborio, direttore della Biblioteca Statale di Cremona; Gianfranco Malafarina, direttore di “Alumina – Pagine Miniate” Giovanni Saccani, direttore della Biblioteca Reale di Torino.
La mostra Le carte degli Sforza– documenti sforzeschi dai fondi della Statale, resterà aperta dal 17 al 24 maggio 2018, nei seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 18, lunedì e sabato dalle 9 alle 13.30.
Ufficio stampa