Editoriale di Vittoria de Buzzaccarini
Eccomi qua a presentare il numero 183 di Charta con un pizzico di malcelato orgoglio in complicità con la redazione tutta. Questo nuovo numero è davvero pieno di sorprese che penso vi sorrideranno come hanno sorriso a noi.
Al di là delle consuete rubriche, tra le quali segnaliamo quella a cura di Alessandro Scarsella dal titolo
I fogli piegati di Enrico Pulsoni, l’esordio della nuova rubrica “Otto/Novecento” a cura di Pasquale di Palmo, che narra la genesi editoriale della prima pubblicazione degli
Ossi di seppia.
Per non dimenticare che i nostri numeri nel 2023 sono dedicati al centenario di Calvino, ecco, in apertura, un’esamina di un fumetto dotto e divertente, a cura della nostra Benedetta d’Incau. Calvino, trasformato in fumetto, non perde la sua autorevolezza autoriale anzi, aggiunge, nell’opera di Sara Colaone, un guizzo di ilare e seducente sorpresa. Francesco Rapazzini si cimenta in un corpo a corpo letterario con le traduzioni italiane di Céline, ritornato alle glorie e agli onori di stampa dopo il casuale ritrovamento in Francia nel 2021, degli ultimi documenti letterari. Ma come non sostare nel “desco gattesco” con la rubrica di Massimo Gatta, che ci presenta, come di consueto, i sei
vient de paraître. Gianfranco Schialvino ci racconta vita, morte e miracoli (più di 10.000 incisioni, sono davvero un miracolo) di Gustave Doré ma solo la prima parte; per la seconda, dovete attendere le prossime uscite della nostra rivista. Buon motivo per continuare a seguirci. E ancora qualcosa di nuovo: in questo n. 183 inizia la rubrica
La fucina degli autori, vale a dire le recensioni delle opere scritte dai nostri autori e collaboratori, pubblicate a partire dal 2022; l’esordio contempla: Carlo Bordoni (direttore responsabile di
Charta),
Furor, Roma, Luiss Universiry Press, 2023; Gianfranco Malafarina (direttore responsabile di
Alumina)
Le molte vite di Luchino Dal Verme (
1838-1911),Varzi, Guardamagna Editori, 2022; Alessandro Scarsella (direttore scientifico di
Charta)
La Grande Guerra, Bologna, Marietti 1820, 2023.
Trent’anni per una rivista come
Charta sono una bella età e quindi si stanno diradando le riserve dei numeri arretrati. Mi permetto di ricordare che abbiamo solo 9 collezioni complete a disposizione, dal n.1 all’ultimo. E ancora una notizia:
Charta ha affidato la grafica delle copertine interpretando i capolavori dell’opera calviniana, a Dario Cestaro, importante paper designer e caro amico. Con la tecnica del
paper cutting digitale sono comparse in successione dal n.180 al n.182
Il Barone Rampante,
Le Città Invisibili, Il Visconte Dimezzato e per il 183
Il Cavaliere inesistente, che è l’ultima composta da Cestaro.
Da non perdersi, quindi, perché è l’ultima del primo ciclo “copertine d’autore”.
E poi? E poi…, divertirsi a scoprire il resto e una cordiale buona lettura